Avete mai provato l’emozione di viaggiare su di un treno che attraversa il paesaggio delle Terre di Siena?
Sto parlando del Treno Natura, chi ne ha sentito parlare?
Finalmente, dopo un anno di silenzio sui binari, è stata annunciata la riapertura del tratto ferroviario Buonconvento-MonteAntico-Grosseto dal giorno 10 dicembre prossimo.
Una bellissima notizia, per noi che abitiamo proprio in prossimità della ferrovia a Buonconvento, perché senza i treni che passano il paesaggio è comunque più triste.
Una buona notizia anche per i numerosi turisti che vogliono venire in vacanza a Siena e dintorni.
Grazie all’attività anche in terra di Siena dell’Associazione Ferrovie Turistiche è possibile percorrere con il Treno Natura questa parte di Toscana e partendo dalla stazione di Siena o di Grosseto, si attraversano e si visitano i paesaggi della Val d’Arbia, la Val d’Orcia, le Crete Senesi fino al monte Amiata. Paesi e borghi, con storie e tradizioni antiche.
E’ un’esperienza unica, per adulti e bambini, salire sulle carrozze d’epoca con la loro andatura lenta che ricorda la velocità dei tempi lontani. Attenzione però a non respirare troppo il fumo nero che sbuffa dalla locomotiva!
Proprio in questa stagione gli itinerari su “strada ferrata” sono molteplici, in occasione delle feste e delle sagre nella provincia sud di Siena.
Vi segnalo che nel mese di novembre, nei giorni 12 e 19, è possibile arrivare in treno a San Giovanni d’Asso in occasione della mostra Mercato del Tartufo Bianco e a dicembre è obbligo fare una sosta a Siena il giorno 3 per gustare i sapori della tradizione locale e non nel Mercato del Campo. Anche ad Asciano, l’8 dicembre si arriva con il treno a vapore e poi a San Quirico il 10 c’è la Festa dell’Olio.
Durante tutto l’anno il calendario è ricco di altre mete da scoprire utilizzando il treno: Buonconvento (aprile per la Fiera Regionale Antiquaria e settembre per la Sagra della Val d’Arbia), Torrenieri, Murlo, Montalcino e Abbadia San Salvatore.
Date un occhiata al programma e avrete l’imbarazzo della scelta! Treno a Vapore o Littorina? Ricordate che la prenotazione è obbligatoria e che i bambini sotto i dieci anni non pagano.
Ho sentito il bisogno di condividere con voi queste notizie perché sono sempre stata attratta dai treni e dai trenini e ho avuto la fortuna, sin da piccola, di abitare in prossimità di stazioni e passaggi a livello. Se avete questa mio stesso interesse e vi piace sognare guardando il panorama che scorre fuori dai finestrini, dico che una gita sul Treno a Vapore farà al caso vostro!
Agli appassionati consiglio anche alcune letture: un saggio di Alessandra Pelosi, La “Strada di ferro” per Buonconvento………, in Buonconvento nel Risorgimento; Enrico Menduni, Andar per Treni e Stazioni; Adriano Betti Carboncini, Siena e il treno – dalla strada ferrata centrale Toscana ai giorni nostri.